Il termine Expo si riferisce generalmente a una manifestazione
di tipo fieristico caratterizzata da un tema specifico.
Vengono chiamate esposizioni universali le fiere dedicate
all'esposizione di prodotti e tecnologie, ma anche eventi
riguardanti vari temi, quali l'alimentazione o la filosofia,
eventi che quindi si configurano spiccatamente come
meeting costituiti da più giorni di conferenze
ed interventi.
Il termine Expo è anche stato adottato in tempi
moderni dalle esposizioni organizzate e riconosciute
dall'Ufficio Internazionale delle Esposizioni (Bureau
International des Expositions, BIE) con sede a Parigi
Francia, che vengono ospitate da un unico Paese organizzatore
e che vedono la partecipazione di più Nazioni
e/o organizzazioni internazionali.
Con il nome generico di Expo ci si può riferire
sia a una Esposizione universale che a una internazionale.
Sebbene la classificazione ufficiale non abbia sempre
seguito questo dualismo, è possibile riconoscere,
lungo tutta la storia delle esposizioni, la volontà
di designare due tipologie di eventi: uno di più
grande, caratterizzato da un'area espositiva molto ampia
e che trattasse temi di carattere generale, e uno minore,
organizzato in un'area più piccola e definito
da un tema di carattere specifico.
L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE
Esposizione universale è il nome generico che
indica le grandi esposizioni tenutesi fin dalla metà
del XIX secolo. Lungo i decenni questo termine è
stato associato indiscriminatamente a qualsiasi esposizione
di carattere internazionale sebbene l'organismo internazionale
che coordina gli eventi di questo genere, il Bureau
International des Expositions (tipicamente abbreviato
in BIE), definisse una nomenclatura ben precisa. In
tempi moderni comunque l'aggettivo universale viene
associato a qualsiasi Expo di categoria superiore (in
contrasto con le esposizioni internazionali, più
piccole).
Secondo le ultime regole definite dal BIE una Esposizione
universale, o per meglio dire una International Registered
Exhibition, è caratterizzata da:
· Frequenza: ogni 5 anni
· Durata massima: 6 mesi
· Costruzione dei padiglioni da parte dei partecipanti
· Dimensioni dell'area non definitite
· Tema generale
La scelta di organizzare le Expo maggiori solo una
volta ogni cinque anni è stata probabilmente
presa per ridurre le spese dei Paesi partecipanti; in
effetti si ritiene che l'Australia scelse di non partecipare
all'Expo '98 proprio per questo motivo, forse perché
la Expo di Siviglia era troppo vicina nel tempo per
giustificare un'altra rappresentanza.
DOPO L'ESPOSIZIONE
La maggioranza delle strutture è temporanea,
e viene smantellata alla fine dell'esposizione, ma esistono
numerose eccezioni:
· A Budapest, delle strutture del 1896 (che
prevedevano anche un villaggio di contadini ricostruito
alla perfezione con famiglie intere che vi abitavano
nei giorni della Esposizione) rimangono vari complessi
architettonici nella zona di "Piazza degli Eroi",
dove è possibile seguire la storia dell'architettura
ungherese (romanico, gotico, rinascimento e barocco).
· A Milano, nel 1906, l'Esposizione lanciò
l'attuale Fiera di Milano, ma venne sfruttato anche
il Parco Sempione, nel quale è ancora attivo
l'Acquario Civico.
· A Parigi è la Torre Eiffel, costruita
per l'Exposition Universelle di Parigi.
· Il Crystal Palace, della prima esposizione
universale di Londra del 1851, scelto perché
poteva essere riciclato per recuperare le perdite, fu
un tale successo che venne spostato e divenne permanente,
solo per essere distrutto da un incendio (del suo contenuto)
nel 1937.
· L'edificio principale della Centennial Exposition
del 1876 è oggi il Palazzo di Arti e Industrie
della Smithsonian Institution a Washington.
· Altre notevoli eccezioni sono i resti dell'Expo
'92 Siviglia, dove la Plaza de España forma parte
di un grande parco, e molti dei padiglioni sono diventati
uffici per i consolati.
· Per l'Expo Internazionale del 1992 a Genova
venne costruito l'acquario, recuperato il Porto Antico
con i magazzini del cotone ed istallato il Grande Bigo
con ascensore panoramico tutt'ora in funzione.
· L'Exploratorium di San Francisco è ciò
che rimane della Panama-Pacific International Exposition
del 1915; era in precedenza il Palazzo delle Belle Arti.
· A Bruxelles, l'Atomium resta ancora sul luogo
dell'esposizione del 1958.
· Lo Space Needle di Seattle era il simbolo dell'esposizione
universale del 1962, e il padiglione statunitense di
quella fiera divenne il Pacific Science Center.
· San Antonio ha mantenuto intatta la Torre delle
Americhe, l'Istituto di Cultura texana e il Centro Congressi
dell'HemisFair '68.
· Tra le strutture ancora esistenti dell'Expo
'67 di Montreal troviamo l'Habitat 67 di Moshe Safdie,
il Padiglione Americano di Buckminster Fuller (oggi
la Biosfera), e il Padiglione Francese (oggi il Casino
de Montréal).
· La Sunsphere dell'esposizione universale di
Knoxville 1982 è ancora esistente.
· Il Museo della Scienza e dell'Industria di
Chicago è ospitato negli ultimi edifici restanti
della World Columbian Exposition del 1893. L'intento
era di rendere permanenti tutte le strutture di tale
esposizione, ma molte di esse bruciarono, forse per
cause dolose, durante lo Sciopero Pullman.
· Il Royal Exhibition Building di Melbourne venne
costruito per la Melbourne International Exhibition
del 1880, ed è un altro esempio.
· L'Arco di Trionfo, costruito per l'Expo 1888,
il Poble Espanyol, le varie strutture della Plaça
d'Espanya edificati per l'Expo 1929 di Barcellona.
Un caso particolare è il quartiere EUR di Roma,
costruito in previsione dell'Esposizione Universale
del 1942, che non si svolse mai a causa della seconda
guerra mondiale. Alcuni siti di esposizioni universali
sono divenuti dei parchi che incorporano alcuni elementi
dell'esposizione, come:
· Nashville - Tennessee Centenntial Expo
· Montreal - Expo '67
· San Antonio - HemisFair '68
· Osaka - Expo '70
· Spokane (Washington) - Expo '74
· Vancouver - Expo 1986
· Brisbane - Expo 1988
· Siviglia - Expo '92
· Daejeon - Expo 1993
· Lisbona - Expo '98.
Alcuni padiglioni sono stati spostati oltremare intatti;
il padiglione dell'URSS dell'Expo '67 è oggi
a Mosca.
Molte esibizioni e attrazioni costruite da Walt Disney
e dalla sua WED Enterprises per la New York World's
Fair 1964 (che si tenne nel 1965) vennero spostate a
Disneyland dopo la chiusura dell'esposizione. Molte
delle attrazioni funzionano ancora oggi.
Il Padiglione Belga dell'Expo di New York 1964 e stato
trasferito alla Virginia Union University di Richmond
(Virginia), mentre è visitabile il Panorama della
città di New York costruito da Robert Moses e
ospitato dal Queens Museum of Art.
L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE
Secondo le norme dell' Ufficio Internazionale delle
Esposizioni (BIE) una Esposizione internazionale, o
per meglio dire una International Recognised Exhibition,
è una delle due tipologie di esposizioni definite
dal protocollo del 1988. Tale documento definisce le
seguenti caratteristiche per una Expo Internazionale:
· è organizzata nell'intervallo fra due
EXPO registrate (o universali)
· ha una durata di 3 mesi al massimo
· si estende su un'area di 25 ha al massimo
· tratta di un tema specifico
Queste regole verranno attuate a partire dal 2010 con
la Expo di Shanghai; sebbene l'Expo 2005 di Aichi ricada
sotto il protocollo precedente, per la sua organizzazione
si è deciso di seguire comunque il nuovo sistema.
Spesso l'aggettivo internazionale viene sostituito o
affiancato a specializzata; le regolamentazioni riguardo
alla nomenclatura delle Expo hanno spesso sovrapposto
e/o interscambiato i due termini. L'aggettivo internazionale
vuole riferirsi all'internazionalità dell'evento
ma lo limita (in termini di dimensioni, numero di Paesi
partecipanti, investimenti, importanza, ecc.) rispetto
al termine universale utilizzato per il tipo di Expo
maggiore. Specializzata invece si riferisce alla specificità
e limitatezza del tema trattato.
Proponiamo un elenco delle esposizioni internazionali
tenutesi a partire dal 1958:
Expo 1961 |
Torino |
Centenario dell'Unità
d'Italia |
Expo 1962 |
Seattle |
L'uomo nell'età
dello spazio
|
Expo 1965 |
Monaco |
Trasporti
|
Expo 1967 |
Montreal |
L'uomo e il suo mondo
|
Expo 1968 |
San Antonio |
La confluenza delle
civiltà nelle Americhe
|
Expo 1970 |
Osaka |
Progresso e Armonia
per l'armonia dell'Umanità
|
Expo 1971 |
Budapest |
L'influenza della caccia
nell'uomo e nelle arti
|
Expo 1974 |
Spokane |
Celebrare l'ambiente
fresco del domani
|
Expo 1975 |
Okinawa |
Il mare che vorremmo
vedere
|
Expo 1981 |
Filippopoli |
Caccia, pesca e uomo
nella tua Società
|
Expo 1982 |
Knoxville |
L'energia fa girare
il mondo
|
Expo 1984 |
New Orleans |
I mondi dei fiumi -
Acqua fresca come sorgente di vita
|
Expo 1985 |
Filippopoli |
Le conquiste dei giovani
inventori
|
Expo 1985 |
Tsukuba |
L'abitazione e il suo
intorno - Tecnologia per l'uomo a casa
|
Expo 1986 |
Vancouver |
Mondo in movimento -
Mondo in contatto
|
Expo 1988 |
Brisbane |
Il divertimento nell'era
della tecnologia
|
Expo 1991 |
Filippopoli |
Attività giovanile
per un mondo pacifico
|
Expo 1992 |
Genova |
Cristoforo Colombo -
La nave e il mare
|
Expo 1993 |
Taejon |
La sfida di una nuova
strada verso lo sviluppo
|
Expo 1998 |
Lisbona |
Oceani - Un'eredità
per il futuro
|
Expo 2008 |
Saragozza |
Acqua e sviluppo sostenibile
delle città
|
Expo 2012 |
Yeosu |
Costa e Oceani che vivono
|
ELENCO DELLE ESPOSIZIONI RICONOSCIUTE
DAL BIE
L'Ufficio Internazionale delle Esposizioni (BIE) di
Parigi, riconosce le Expo riportate nelle tabelle sottostanti,
catalogate secondo le varie regolamentazioni approvate
negli anni.
Prima dei documenti internazionali era prevista un'unica
tipologia di Esposizione, quella Universale; con gli
anni si è venuta a creare l'esigenza di distinguere
una tipologia di Expo primaria e una secondaria, denominate
ufficialmente in maniera diversa, a seconda del periodo,
ma normalmente riconducibili alle due categorie di Esposizione
Universale e Esposizione Internazionale. La prima categoria
comprende Expo di durata più lunga (normalmente
un semestre) e di argomenti più vasti, mentre
la seconda Expo è di durata più breve
(pochi mesi) e di tema più specifico. Negli ultimi
anni le esposizioni hanno anche assunto una frequenza
precisa, questo per evitare il gran numero di esposizioni
patrocinate dal BIE, che si sono organizzate negli ultimi
decenni del XX secolo.
ESPOSIZIONI (EXPO) ANTECEDENTI AL PRIMO
PROTOCOLLO
Expo 1851 |
Londra |
Industria di tutte le
Nazioni |
Expo 1855 |
Parigi |
Agricoltura, industria
e arti
|
Expo 1862 |
Londra |
Industria e arti
|
Expo 1867 |
Parigi |
Agricoltura, industria
e arti
|
Expo 1873 |
Vienna |
Cultura ed educazione
|
Expo 1876 |
Philadelphia |
Celebrazione del centenario
dell'indipendenza americana
|
Expo 1878 |
Parigi |
Agricoltura, arte e
industria
|
Expo 1880 |
Melbourne |
Arti, manufatti, prodotti
industriali e agricoli di ogni Nazione
|
Expo 1888 |
Barcellona |
|
Expo 1889 |
Parigi |
Celebrazione del centenario
della Rivoluzione Francese
|
Expo 1893 |
Chicago |
Quarto centenario della
scoperta dell'America
|
Expo 1897 |
Bruxelles |
|
Expo 1900 |
Parigi |
Valutazione di un secolo
|
Expo 1904 |
Saint Louis |
Svolte in contemporanea
le III Olimpiadi
|
Expo 1905 |
Liegi |
Commemorazione per il
75° anniversario dell'indipendenza
|
Expo 1906 |
Milano |
Trasporti
|
Expo 1910 |
Bruxelles |
|
Expo 1913 |
Gand |
|
Expo 1915 |
San Francisco |
Inaugurazione del canale
di Panama
|
Expo 1929 |
Barcellona |
|
Expo 1933 |
Chicago |
Il progresso di un secolo
|
PROTOCOLLO DEL 1933
Il regolamento approvato nel 1933 prevedeva due categorie
di esposizioni:
· Esposizione Generale (o Universale) di 1ª
categoria o di 2ª categoria
· Esposizione Specializzata (o Internazionale)
Esposizioni Generali di Prima
Categoria
|
Expo 1935 |
Bruxelles |
La colonizzazione dei
trasporti
|
Expo 1958 |
Bruxelles |
Valutazione del Mondo
per un mondo più umano
|
Expo 1967 |
Montreal |
L'Uomo e il suo Mondo
|
Expo 1970 |
Osaka |
Progresso e Armonia
per l'armonia dell'Umanità
|
Esposizioni Generali di Seconda
Categoria
|
Expo 1937 |
Parigi |
Arte e tecnica nella
vita moderna
|
Expo 1939 |
New York |
Costruire il mondo di
domani
|
Expo 1949 |
Port au Prince |
Bicentenario della fondazione
di Port au Prince
|
Expo 1962 |
Seattle |
L'Uomo nell'età
dello Spazio
|
Esposizioni Specializzate
|
Expo 1936 |
Stoccolma |
Aviazione
|
Expo 1938 |
Helsinki |
Aeronautica
|
Expo 1939 |
Liegi |
La grande stagione dell'acqua
|
Expo 1947 |
Parigi |
Urbanismo
|
Expo 1949 |
Stoccolma |
Gli sport nel mondo
|
Expo 1949 |
Lione |
L'abitazione rurale
|
Expo 1951 |
Lilla |
Tessile
|
Expo 1953 |
Gerusalemme |
La conquista del deserto
|
Expo 1953 |
Roma |
Agricoltura
|
Expo 1954 |
Napoli |
Navigazione
|
Expo 1955 |
Torino |
Sport
|
Expo 1955 |
Helsingborg |
Arti e mestieri
|
Expo 1956 |
Beit-Dagon |
Coltura dei limoni
|
Expo 1957 |
Berlino |
Ricostruzione dell'area
Hansa
|
Expo 1961 |
Torino |
Centenario dell'Unità
d'Italia
|
Expo 1965 |
Monaco |
Trasporti
|
Expo 1968 |
San Antonio |
La confluenza delle
civiltà nelle Americhe
|
Expo 1971 |
Budapest |
L'influenza della caccia
nell'uomo e nelle arti
|
Expo 1974 |
Spokane |
Celebrare l'ambiente
fresco del domani
|
Expo
1975 |
Okinawa
|
Il mare
che vorremmo vedere
|
PROTOCOLLO DEL 1972
Il protocollo del 1972 sanciva la differenziazione
fra due tipologie di Expo:
· Esposizione Universale (o Generale)
· Esposizione Internazionale (o Specializzata)
Esposizioni Universali
|
Expo 1992 |
Siviglia |
L'età delle scoperte
|
Expo 2000 |
Hannover |
Umanità, Natura,
Tecnologia
|
Esposizioni Internazionali
|
Expo 1981 |
Plovdiv |
Caccia, pesca e uomo
nella tua Società
|
Expo 1982 |
Knoxville |
L'energia fa girare
il mondo
|
Expo 1984 |
New Orleans |
I mondi dei fiumi -
Acqua fresca come sorgente di vita
|
Expo 1985 |
Plovdiv |
Le conquiste dei giovani
inventori
|
Expo 1985 |
Tsukuba |
L'abitazione e il suo
intorno - Tecnologia per l'uomo a casa
|
Expo 1986 |
Vancouver |
Mondo in movimento -
Mondo in contatto
|
Expo 1988 |
Brisbane |
Il divertimento nell'era
della tecnologia
|
Expo 1991 |
Plovdiv |
Attività giovanile
per un mondo pacifico
|
Expo 1992 |
Genova |
Cristoforo Colombo -
La nave e il mare
|
Expo 1993 |
Taejon |
La sfida di una nuova
strada verso lo sviluppo
|
Expo 1998 |
Lisbona |
Oceani - Un'eredità
per il futuro
|
PROTOCOLLO DEL 1988
Secondo il protocollo del 1988 le Expo sono suddivise
in:
· Esposizioni Registrate (comunemente dette
Universali)
· Esposizioni Riconosciute (comunemente dette
Internazionali)
Esposizioni Registrate
|
Expo 2005 |
Aichi |
La saggezza della Natura
|
Expo 2010 |
Shanghai |
Città migliore,
vita migliore
|
Expo 2015 |
Milano |
Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita
|
Esposizioni Riconosciute
|
Expo 2008 |
Saragozza |
Acqua e sviluppo sostenibile
|
Expo 2012 |
Yeosu |
Costa e Oceani che vivono
|
Expo 2017-18 |
|
|
ESPOSIZIONI ORTOCULTURALI
Esposizioni Ortoculturali
|
1964 |
Rotterdam |
|
Esposizione
Internazionale Ortoculturale 1963 - IGA 63 |
Amburgo |
Tutte le categorie dell'ortocultura:
economia e cultura
|
Esposizione
Internazionale Ortoculturale 1964 - WIG 64 |
Vienna |
Ortocultura Internazionale
|
Floralies
Internationales 1969 |
Parigi |
Fiori di Francia e Fiori
del Mondo
|
Floriade
1972 |
Amsterdam |
Sforzi compiuti dall'ortocultura
internazionale
|
Esposizione
Speciale Ortoculturale 1973 - IGA 73 |
Amburgo |
Ortocultura Internazionale
|
Esposizione
Internazionale Ortoculturale 1974 - WIG 74 |
Vienna |
Ortocultura Internazionale
|
Les Floralies
1980 |
Montréal |
Relazioni tra le attività
socio-culturali dell'uomo e il suo ambiente fisico
|
Floriade
1982 |
Amsterdam |
Ortocultura Internazionale
|
Esposizione
Internazionale Ortoculturale 1983 - IGA83 |
Monaco |
Ortocultura Internazionale
|
Floriade
1982 |
Liverpool |
Progressi compiuti dall'ortocultura
internazionale e nazionale
|
Esposizione
Internazionale dei Giardini e del Verde 1990 |
Osaka |
Relazioni tra i Giardini,
il Verde e l'Uomo:aiuto verso la creazione di una
ricca società del XXI secolo
|
Floriade
1992 |
L'Aia-Zoetermeer |
L'ortocultura viene
coinvolta in un processo continuo di rinnovamento
nel campo della qualità, della tecnica, delle
scienze e della gestione
|
IGA 1993 |
Stoccarda |
Città e Natura
- Un approccio responsabile
|
Expo '99
- 1999 |
Kunming |
L'Uomo nella Natura
- In cammino verso il XXI secolo
|
Floriade
2002 |
Haarlemmermeer |
Contributo dell'ortocultura
nella qualità della vita del XXI secolo
|
IGA 2003 |
Rostock |
L'esposizione verde
sulla riva del mare
|
Royal Flora
2006/2007 |
Ratchaphruek |
Contributo dell'ortocultura
nella qualità della vita del XXI secolo
|
Floriade
2012 |
Venlo |
Essere parte del teatro
della Natura; avvicinarsi alla qualità della
vita
|
LINK UFFICIALI:
Sito ufficiale Bie: http://www.bie-paris.org
Sito ufficiale Expo Shangai 2010: http://en.expo2010.cn
(inglese)
Sito ufficiale Expo Shangai 2010: http://www.expo2010.cn
(cinese)
Sito ufficiale Expo Milano 2015: http://www.expo2015.org
Sito città di Milano: http://www.comune.milano.it
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